sabato 25 febbraio 2017

Yoga, terapie olistiche e malattie della sfera psichica e non

Spesso ci si chiede se lo Yoga o in generale le terapie olistiche come il Massaggio Sonoro Armonico, percorsi sull'albero genealogico con archetipi o altro possano essere curativi per malattie psichiche come ipocondrie, attacchi di panico o anche per malattie del corpo. Purtroppo quello che c'è di sbagliato è che si parte da un punto di vista completamente diverso. Voglio citare qui quello che ha risposto il mio compagno Satyavrata ad una signora che chiedeva consigli per la sua malattia: "Lei se decide di fare un percorso olistico non deve venire qui per curare la sua malattia, ma per prendersi cura di sè stessa, lo deve fare per lei.". Purtroppo una parte della società, e della cultura che la sorregge, è abituata ad identificarsi con la sua malattia la quale viene prima di tutto e si inizia a cercare in giro qualcosa che possa fare "il miracolo". Alcuni tipi di pensieri medici o paramedici si occupano di questo, dell'affrontare la malattia del paziente, ma questo modo di pensare non può essere trasferito ai percorsi olistici in quanto il punto di partenza e la volontà progettuale è completamente differente. Oserei dire che le terapie olistiche si avvicinano di più all'epistemologia pedagogica specie quella legata all'aver cura di sè e all'adultità come progettualità continua. Il miracolo a portata di mano e immediato non esiste in questo campo. Chiunque, al di là della malattia che può incontrare nella sua vita è tenuto ad aver cura di sè, delle proprie emozioni, del proprio corpo, della propria mente e della propria anima. La malattia ci serve solo come campanello di allarme per capire quando questo non sta avvenendo e percorsi medici o paramedici possono assolutamente essere indispensabili, ma il prendersi la responsabilità di sè stessi, del proprio agire nel mondo dovrebbe essere a priori. Chiunque dovrebbe nell'adultità prendersi carico della propria evoluzione e del proprio benessere. Se poi alcuni hanno trovato dei benefici è una specie di "effetto collaterale" nel senso che prendendosi cura di sè e aumentando la produzione di certi ormoni piuttosto che altri si va a supportare il sistema immunitario e i sistemi legati alla guarigione, ma questo non può mai essere il motivo principale della scelta di iniziare percorsi olistici. Quando vorrete iniziare a meditare, fare yoga, massaggi sonori o altro fatelo per voi: scegliete prima voi e non la vostra malattia.

martedì 10 maggio 2016

Il Metodo Analogico Intuitivo

Trovare Metodi didattici sempre più vicini alla naturalità dell'apprendimento di ogni bambino non è una cosa semplice, ma il maestro Camillo Bortolato sembra esserci riuscito. Per questo motivo, dopo aver approfondito il suo metodo a Parma con le mie colleghe, ho deciso di chiamare qui nella nostra zona l'insegnante Elisabetta Giannossi per esporre questo meraviglioso approccio alla didattica.

Il Seminario è gratuito e rivolto a educatori, insegnanti, operatori e genitori presso Teatro polivalente di Coriano Veronese dietro alla Chiesa.
sarà possibile richiedere alla scuola un attestato di partecipazione scrivendo anticipatamente una mail all'indirizzo sotto indicato.

http://www.camillobortolato.it/corsi_conferenze.aspx




Il valore semantico del numero. Imparare al volo superando la
didattica


PROGRAMMA

Il Metodo Analogico Intuitivo, un modo naturale di apprendere
La metafora della montagna
Primi voli: strumenti per apprendere nella scuola dell'infanzia con il metodo analogico
In palestra con il maestro Camillo Bortolato
(Pausa caffè)
Il calcolo mentale e la linea del 20: operare con dita, tasti, palline e alla Lim
Il calcolo scritto e l’armadio del 100: le 4 operazioni e il calcolo alla Lim.
Le tabelline
Concentrazione e serenità con le cornicette e i mandala


Saranno proiettati video e presentato l’utilizzo dei software


Informazioni:

infanzia_coriano@libero.it

tel: 0457025255

lunedì 27 luglio 2015

Apprendere Tapah con il gioco dello Yoga

Tra i valori fondanti dello Yoga troviamo Tapah, il fare servizio agli altri, il mettere a disposizione le nostre risorse per aiutare. Dopo un corso di aggiornamento a Parma presso l'Apnu (http://www.apnu.net/) ho avuto un'idea per portare una nuova esperienza ai bambini del mio corso di Yoga e per far comprendere in qualche modo l'importanza del servizio. Ho organizzato un pomeriggio di danze indiane con i mudra. Dopo esserci preparate, truccate, vestite, ornamentate con il bindhu tra gli occhi e colorato le dita di colori diversi come da tradizione, abbiamo potuto iniziare la nostra avventura. In realtà vi confesso che già solo per questo le bimbe erano entusiaste e l'entusiasmo che avevano nel conoscere una nuova cultura provandola nella loro esperienza aveva già dato molti frutti, in realtà era solo l'inizio.
 

Ci siamo riscaldati con un po' di danza Bollywood (che di sacro e antico ha davvero poco, ma per movimentare la giornata va benissimo...) e poi ci siamo invece raccolte e abbiamo ballato una Prabhat Samgiit. Questi canti furono scritti da Shrii Shrii Anandamurti dagli anni '80 ai '90 e rimandano ad un'importante spiritualità, tolgono ogni tipo di religiosità induista e cercano di essere il più universali possibili. Questa in particolare viene fatta vivere ai bambini come il desiderio di avere accanto il nostro amico più caro. Sono scritte nella lingua del Bengali che al giorno d'oggi è quella che ha mantenuto più parole in sanscrito rispetto alle altre della grande India.
Ogni bambina e bambino ha avuto la possibilità di sperimentare qualcosa di nuovo e meraviglioso, sapendo che stavano donando un po' del loro tempo e dei loro soldi ad alcuni bambini dell'India (i quali presto ci scriveranno per ringraziarci!). Lo Yoga è sperimentare i valori umani fondamentali e non lo dobbiamo mai dimenticare quando lo andiamo a proporre ai nostri figli.
Per chi volesse contribuire ulteriormente può contattare l'associazione Apnu - Associazione per il Neoumanesimo. Ne approfitto per consigliarvi anche i libri di Didi A'nanda Paramita con cui ho fatto il corso di aggiornamento sui Mudra delle mani per i bambini:
"Bimbyoga", Edizioni La Meridiana
"Lo Yoga dei bambini", Edizioni La Meridiana
"Mudra: lo Yoga nelle mani dei bambini", Edizioni La Meridiana.

Spero davvero di avere altre occasioni per divertirmi facendo servizio come in quel pomeriggio! Magari quando arriverà un bel disegno dall'India...



 

Lo Yoga per i bambini: ma come?

Ci troviamo in un periodo storico e culturale in cui lo Yoga sta particolarmente emergendo e come in tutte le cose che fanno breccia nel cuore della gente il marketing ci mette sempre lo zampino. I più colpiti da questo meccanismo spesso sono i bambini e così si vedono azioni pedagogiche di grande qualità trasformarsi nel solito motto "basta che si divertano!", facendo cadere ogni obbiettivo educativo anche solo auspicato. Lo Yoga per i bambini non poteva che entrare in questo vortice.


Nel mio blog ho già scritto i benefici cognitivi, relazionali o fisici che può portare questa pratica, ma qui vorrei parlarvi di quello che può fare la differenza tra i diversi tipi di yoga che si vedono proposti.
Il conoscere il proprio corpo, sperimentare l'equilibrio, il silenzio, la nuova percezione del proprio muoversi o stare fermi a cosa può portare? Dalle neuroscienze sappiamo che ogni volta che il corpo lavora, lo fa anche la nostra corteccia cerebrale in modo istantaneo e indissolubile. Diventa allora indiscutibile l'unione che avviene tra mente e corpo, ma ci si deve anche ricordare che per un bambino è impossibile un apprendimento che scinda mente e corpo. Sappiamo infatti come molti metodi educativi che puntano al solo cognitivo stiano ancora portando danni in alcuni percorsi scolastici. Ogni volta che il bambino fa esperienza di qualcosa apprende, ma allora perché non rivolgersi a qualunque altro tipo di psicomotricità o sport? Qual è il valore aggiunto che si può dare con lo Yoga? Lo yoga ha la possibilità di far sperimentare ai bambini quel passaggio ulteriore che Merleau-Ponty chiamava stupore (da Segni del 1967), la meraviglia di ciò che si vive quotidianamente. Questo modo di vedere fa percepire il visibile, come si muove il corpo, ma anche l'invisibile. E' una sorta di meditazione davanti ai movimenti e al corpo in cui non cerco di dominarlo, ma di comprenderlo nella sua vera natura. Personalmente mi sento di legare questo stupore e questo rimanere in meditazione alla spiritualità, quando ad esempio l'uomo prova lo stupore davanti al creato. Maria Montessori vedeva come l'educazione spirituale fosse necessaria nella  quotidianità del bambino e personalmente credo che lo Yoga possa dare proprio questo: la possibilità di sentire la spiritualità attraverso il proprio essere, che ci fa arrivare davanti a quella meraviglia per cui intuiamo che facciamo parte di un infinito di felicità che non è spiegabile ma che c'è e a cui ci dobbiamo affidare. Qui non si tratta di religione o di pratiche appartenenti a qualche culto, ma di far sentire al bambino con il proprio vissuto alcune sensazioni ed emozioni e di farlo diventare consapevole di ciò. Personalmente utilizzo un altro strumento che non considero per nulla didattico, ma molto vicino all'anima: i libri. Quando si leggono alcuni libri, e si evita di sviscerarli con domande spesso retoriche o banali, si crea intorno il silenzio più totale perché si intuiscono modi di vivere o legami che altrimenti sarebbero difficili da raccontare.
L'amore di Piccola aquila per il suo maestro o il Cane Nero della piccola Small sono difficili da descrivere con la sola mente, e allora proviamo ad esplorarli con la narrazione e con lo Yoga; proviamo a capire quali strumenti di questa fantastica disciplina ci possono aiutare in queste occasione e a ringraziare perché ci sono state donate queste possibilità. Da chi? Sì, da Dio (o qualunque altro nome gli vogliate dare)... se ne parla troppo poco, si rinchiude a poche ore di insegnamento e catechismo dimenticando invece che è la causa per cui ci è possibile sperimentare questo meraviglioso mondo.
In questo senso lo Yoga dovrebbe entrare quotidianamente in tutte le scuole, come conoscenza di sé, dell'altro e consapevolezza della propria spiritualità. La Montessori bene lo sapeva e per questo allestiva in ogni aula un piccolo angolo di culto e meditazione, perché i bambini sono esseri spirituali per natura e non abbiamo il diritto di allontanarli da questo.


lunedì 22 settembre 2014

Corso in... "Educarsi a vivere nella realtà"

Cosa significa vivere nella realtà? Per molti sembrerà una cosa scontata, ma se io iniziassi a parlarvi di pensieri ossessivi... di pippe mentale (scusate il linguaggio, ma rende bene l'idea!)... di preoccupazioni su cui ci concentriamo continuamente senza soluzione?... Immagino che qualcuno di voi si senta già più vicino a quello di cui vi voglio proporre...
Attraverso questa formazione personale scoprirete come spesso questi pensieri vi facciano vivere in una realtà emotiva non reale riempiendovi di inutili convinzioni e ansie.
Il percorso è stato pensato in chiave preventiva per problemi psicologici come la depressione o gli attacchi di panico. A livello curativo serve necessariamente una guida psicologica o psicanalitica e ciò che propongo io potrebbe essere un accompagnamento se il vostro psicanalista lo ritiene opportuno.
Attraverso lo yoga, il dialogo di gruppo, la meditazione o con alcuni giochi rivolti all'educazione per gli adulti scoprirete se state vivendo ciò che vi accade davvero o se i vostri pensieri mancano di una centratura ed un equilibrio indispensabili per la vostra realtà. Ogni percorso si svilupperà in tre "lezioni" di 60 minuti e vi porterà a conoscere qualcosa di nuovo in voi e del vostro potenziale. Riuscirete a percepire chi siete realmente e a evolvervi verso la felicità.
Gli incontri si terranno presso il mio studio a Coriano V.se il Giovedì alle 15.30. Il costo totale dei tre incontri è di 30 euro e si avvierà con un minimo di 3 iscritti. Al raggiungimento di tale numero si partirà con le lezioni. Il corso è a numero chiuso.
Potete contattarmi al telefono o via mail per ulteriori informazioni o per iscrivervi.

Novità Yoga e rilassamento

Due nuove opportunità per seguirmi nelle lezioni di Yoga e rilassamento.

Il Martedì alle 20.15 presso la Scuola dell'infanzia "G. Brena" a Coriano V.se (Albaredo d'Adige -VR-). Prova gratuita il 7 Ottobre. Per i bambini dai 6 ai 10 anni invece sarà il Giovedì alle 17.30 con presentazione il 9 Ottobre.

Il Venerdì alle 18.30 presso il centro Essere di Arcole (VR). Prova gratuita il 26 Settembre.
https://www.facebook.com/EssereSalute?hc_location=timeline


Vi aspetto!

Foto: NOVITA' al Centro Essere!
In collaborazione con l'insegnate di YOGA Alexia Martinelli il Centro Essere VENERDI' 26 SETTEMBRE ORE 18.30 propone LEZIONE DI YOGA&RILASSAMENTO gratuita per tutti! 

Prenota in reception o chiama allo 045/7636496! 

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giovedì 18 settembre 2014

Se mamma e papà non vogliono più stare assieme...

Al giorno d'oggi, per motivi sociali, culturali, per diversi valori o pregiudizi che guidano la nostra società, stiamo assistendo ad un sempre più elevato numero di casi di coppie che decidono di separarsi. La separazione diventa più problematica, in linea di massima, quando sono presenti figli o figlie. A seconda dell'età questi ultimi vivranno questo evento filtrandolo in svariati modi, ma alla base si crea comunque un senso di paura per il futuro in quanto vengono a dividersi quelle che sono esteriormente le sue prime radici. Dico esteriormente perchè gli adulti che decidono di fare questo passo dovrebbero essere consapevoli che rimarranno comunque sempre uniti da qualcosa. Il figlio o i figli concepiti sono, volente o nolente, l'unione tangibile delle due famiglie d'origine e nella loro vita o nelle loro scelte esprimeranno queste radici. 
Si ringrazia http://www.mammaimperfetta.it/2012/06/10/genitori-separati-vacanze/ per l'immagine

Madre e padre, come figure adulte, dovranno partire assolutamente da questo presupposto e farsi carico quotidianamente della loro educazione ed evoluzione. Per questo motivo il bambino non si può sostituire alla figura adulta cercando di stare vicino e di consolare i genitori, lui deve essere tenuto fuori dai loro problemi relazionali, non può prenderne parte, decidere con chi stare o sapere chi ha ragione. Si vedono spesso bambini vittime di comportamenti subdoli di genitori che smettono in modo inconsapevole di ricoprire quel ruolo e chiedono uno stravolgimento dell'albero genealogico chiedendo ai propri figli di fare un passo generazionale all'indietro e di diventare i loro genitori. 
Molti purtroppo sono i danni emotivi e non solo che si creano in questa situazione e come sempre, è solo l'adulto che può diventare consapevole e riportare ognuno al proprio ruolo naturale.