giovedì 18 settembre 2014

Se mamma e papà non vogliono più stare assieme...

Al giorno d'oggi, per motivi sociali, culturali, per diversi valori o pregiudizi che guidano la nostra società, stiamo assistendo ad un sempre più elevato numero di casi di coppie che decidono di separarsi. La separazione diventa più problematica, in linea di massima, quando sono presenti figli o figlie. A seconda dell'età questi ultimi vivranno questo evento filtrandolo in svariati modi, ma alla base si crea comunque un senso di paura per il futuro in quanto vengono a dividersi quelle che sono esteriormente le sue prime radici. Dico esteriormente perchè gli adulti che decidono di fare questo passo dovrebbero essere consapevoli che rimarranno comunque sempre uniti da qualcosa. Il figlio o i figli concepiti sono, volente o nolente, l'unione tangibile delle due famiglie d'origine e nella loro vita o nelle loro scelte esprimeranno queste radici. 
Si ringrazia http://www.mammaimperfetta.it/2012/06/10/genitori-separati-vacanze/ per l'immagine

Madre e padre, come figure adulte, dovranno partire assolutamente da questo presupposto e farsi carico quotidianamente della loro educazione ed evoluzione. Per questo motivo il bambino non si può sostituire alla figura adulta cercando di stare vicino e di consolare i genitori, lui deve essere tenuto fuori dai loro problemi relazionali, non può prenderne parte, decidere con chi stare o sapere chi ha ragione. Si vedono spesso bambini vittime di comportamenti subdoli di genitori che smettono in modo inconsapevole di ricoprire quel ruolo e chiedono uno stravolgimento dell'albero genealogico chiedendo ai propri figli di fare un passo generazionale all'indietro e di diventare i loro genitori. 
Molti purtroppo sono i danni emotivi e non solo che si creano in questa situazione e come sempre, è solo l'adulto che può diventare consapevole e riportare ognuno al proprio ruolo naturale.

Nessun commento:

Posta un commento