giovedì 13 febbraio 2014

Un posto dove mi ritrovo.... ovvero la meditazione per i bambini e le bambine

"Mamma ti prego! Voglio venire qua per sempre!" Li per li sentire una bambina che dopo un incontro con me dice cosi alla madre potrebbe far crescere a dismisura il mio orgoglio... poi mi discosto, prendo le distanze e mi accorgo ancora una volta che sono io che devo apprendere da loro. Queste anime in crescita sono cosi vicine al mondo spirituale più di quello che noi crediamo! Quando creo qui nel mio studio lo spazio per loro, uno spazio di accoglienza, di nuova creatività e di meditazione essi trovano finalmente il modo per ricontattare la loro vera essenza, la loro anima. Con molta facilità, appena vedono che possono fidarsi ed abbassano le loro barriere (spesso date dagli adulti) si  entrano nelle visualizzazioni proposte o nelle meditazioni con estrema facilità e riescono a viverci dentro. Riescono ad entrare in quello che vedono non disperdendosi, ma con estrema presenza. Bambini che a scuola vengono giudicati distratti o poco interessati dimostrano invece una grande capacita di essere qui e ora nel momento della meditazione. Se avete provato qualche volta questa pratica, sapete di cosa sto parlando. Solitamente noi adulti, nel momento stesso in cui chiudiamo gli occhi per concentrarci ad esempio sul nostro respiro, iniziamo a pensare ad altro. Magari all'inizio ci innervosiamo pure e ci sforziamo di non ascoltare i nostri pensieri e poi al contrario ci facciamo trasportare da essi senza esserne nemmeno più consapevoli. I bambini invece vedono in questo loro posto interiore luoghi, storie e particolari in modo attento, preciso e li sanno riportare perché li hanno vissuti con vera presenza mentale come direbbero i monaci buddhisti. Loro accettano quello che vedono con immensa gratitudine e stanno l´ad osservare con fiducia quello che accade. Quando ritrovano questa capacità in loro si sentono come tornati a casa, sanno che esiste un posto in cui possono essere quello che realmente sanno di essere, acquistano fiducia in se´ stessi. Questa capacità con l'abitudine e la quotidianità si riporta poi nella vita scolastica, in quella familiare o delle amicizie. Il bambino o la bambina non imparano più a fuggire dai momenti abituando cosi il corpo e la mente a staccarsi e a non essere consapevoli o attenti, ma al contrario hanno fiducia su come loro possono agire e essere presenti nella propria realtà. 

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